Testimonianza

 

“Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l`anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.”

(Lc 15,22-24)

 

 

 

 

 

So bene o Signore che Tu non hai bisogno delle nostre opere. Tu vuoi Amore, Amore, Amore, e ancora una volta Amore di Dio. La vera sapienza sta nell’amare Dio. Fuori di Dio non c’è bellezza.

(Santa Faustina)

 

 

 

 

Dopo l’incontro con il Signore Gesù la mia vita è cambiata. Dalle macerie della mia vita prostrata e sola ho gridato al Signore e Lui nella sua infinita bontà mi ha risposto: è venuto in aiuto e con il suo infinito amore ha curato le ferite dell’anima e perdonandomi con il Suo Santo Spirito mi ha ricreata, fatta nuova! La conversione è frutto del ritrovamento di questo Padre ricco di Misericordia. Come Gesù mi ha riconciliata con il Padre per i meriti della Sua Passione, Morte e Resurrezione, spingo chi si è smarrito a riconciliarsi con il Padre. Il messaggio della Divina Misericordia è un grande messaggio per l’umanità sofferente che ha perduto la pace. Con la preghiera, l’adorazione Eucaristica, la partecipazione alla Santa Messa e il sacramento della Riconciliazione, il Signore cura le nostre ferite e ci rimette in cammino. Dio non fa preferenze e non usa parzialità. L’amore incontrato nella sofferenza mi spinge ad andare verso chi soffre, per portare proprio quest’ Amore,per consolare con la stessa consolazione con la quale sono stata consolata per infondere fiducia in Dio e nella Sua Misericordia.
Ho compreso il bisogno di unire le forze in nome di un Amore più grande da attingere dal Signore e da riversare a chi è più debole. Allarghiamo, uniti, le nostre braccia fino ai fratelli dell’ Africa.
Claudia Koll

“Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.”

(Gal 2, 20)

Ti ringrazio, Signore; tu eri con me adirato, ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato.

 

Ecco, Dio è la mia salvezza; io confiderò, non avrò mai timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza.

 
Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.

In quel giorno direte: «Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, proclamate che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi, ciò sia noto in tutta la terra.

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele»

Is. 12, 1-6